Donna Impresa Magazine Febbraio 2007 Enio Gibellieri

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DI Magazine Numero 2 Febbraio 2007
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Storia di copertina a tu per tu con Enio Gibellieri

a cura di Valeriana Mariani

L’ economia è lo studio dell’uomo nei suoi affari quotidiani affermava l’economista Alfred Marshall. Un’opinione che ben si sposa con l’attività della Camera di Commercio di Ascoli in un contesto caratterizzato soprattutto da microimprese, in cui l’uomo o la donna che le hanno create o le guidano vi rivestono un ruolo di primissimo piano. L’analisi tracciata dal presidente della Camera di Commercio di Ascoli Enio Gibellieri sintetizza perfettamente come la “risorsa umana” abbia un ruolo fondamentale nella nostra economia ed è su questo fattore che ha basato la propria funzione di presidente di un ente che definisce “di frontiera“, per far comprendere che si colloca al confine tra il mondo del “pubblico” e quello del “privato
Intendo con ciò sottolineare che la Camera di Commercio si sente inserita a pieno titolo nella “famiglia” della Pubblica Amministrazione, della quale ha l’imparzialità, l’attenzione alla legalità, la garanzia della terzietà, la naturale affidabilità e l’evidente autorevolezza. Al tempo stesso, però, da un lato è guidata e amministrata da imprenditori ed esponenti di primo piano delle associazioni imprenditoriali; dall’altro, i suoi utenti sono costituiti in massima parte da imprenditori delle varie categorie economiche (industriali, artigiani, commercianti, agricoltori, e così via). Queste peculiarità impongono alla “macchina” e alla struttura dell’Ente ritmi e approcci tipici del “privato“, sotto diversi profili: dei tempi di risposta, della sensibilità alle esigenze dell’utenza, dell’attenzione alle risorse, della cura dell’efficienza e della produttività.
Una linea di condotta che caratterizza l’attività della Camera di Commercio?
Le scelte sono state mirate alla concretezza e alla possibilità di generare risultati tangibili, piuttosto che all’intento di colpire l’opinione pubblica con ipotesi suggestive o velleitarie. In proposito è particolarmente significativo analizzare ciò che è stato fatto nel corso del 2006 dalla Camera di Commercio. Inizierei dal filone dell’internazionalizzazione. In un mercato sempre più globale, occorre cercare nuove occasioni di lavoro e di affari per le nostre imprese. L’Ente camerale, con il prezioso aiuto delle sue Aziende speciali (“Piceno promozione” e “Eurosportello”), ha lavorato principalmente in nove paesi: Russia, India, Sudafrica, Gran Bretagna, Ungheria, Venezuela, Giappone, Romania e Tunisia; in questi ultimi due ha istituito uffici permanenti. Sono poi state ricevute delegazioni ad alto e altissimo livello di quattro Stati (India, Cina, Congo e Venezuela), creando le necessarie premesse per costruire solide relazioni economiche.
Tornando tra i confini nazionali?
E’ stata organizzata la partecipazione collettiva di aziende florovivaistiche marchigiane (con preponderante presenza di quelle picene) alla manifestazione fieristica “Euroflora” di Genova, che ha avuto centinaia di migliaia di visitatori. A maggio è stata realizzata la “Giornata dell’economia”, importante occasione di riflessione e di analisi dell’andamento e delle prospettive del sistema economico locale… (continua)

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