L’IMPRENDITRICE DELLA BLUE ECONOMY
Il futuro stà chiamando. Il nostro orizzonte è il mare.

Determinata, visionaria, instancabile creatrice di importanti “ponti” tra progetti e persone, tanto da trovarsi spesso a precorrere i tempi, e con il cuore saldo nelle radici primarie: la famiglia e la “sua” Spezia, città che l’ha indissolubilmente legata al mare. Sono proprio queste le caratteristiche che hanno reso Cristiana Pagni un’imprenditrice italiana d’eccellenza della Blue Economy, settore notoriamente a vocazione maschile, ma in cui si è fatta strada ricoprendo ruoli di assoluto prestigio. Attualmente, infatti, Cristiana Pagni è direttore delle strategie delle relazioni istituzionali di Sitep Italia S.p.a, Presidente di IBG – Italian Blue Growth, azienda leader in Italia nel settore della promozione della Blue Economy, con la missione specifica di supportare aziende e pubbliche amministrazioni, membro del Cda del DLTM, Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, Presidente del Consorzio Tecnomar Liguria che, unendo circa 100 piccole e medie imprese, ha lo scopo di diffondere e sviluppare la cultura dell’innovazione nel settore delle tecnologie del mare, Presidente del Consorzio Sican, che opera nell’ambito della cantieristica navale e, infine, ideatrice di Seafuture come è oggi, tra le principali fiere dell’economia del mare in Italia, in programma quest’anno per la nona edizione dal 29 settembre al 2 ottobre all’Arsenale Militare Marittimo della Spezia. Cristiana Pagni è anche socia sostenitrice dell’European Women’s Management Development Italia, un network internazionale che collega professioniste di tutte le aree: impresa, istruzione, politica e cultura. Un network creato e voluto dalle donne per le donne e per gli uomini con posizioni di responsabilità. “Ho iniziato molto giovane come dirigente nell’impresa di famiglia, SITEP S.p.a” racconta Cristiana Pagni. “Fin da piccola, accompagnavo mio padre in azienda, dove giocavo a fare la saldatrice con mia sorella”. Secondo Cristiana, l’ambiente in cui si cresce, è fondamentale per lo sviluppo del proprio talento. Il padre le ha trasmesso l’importanza dello “spirito di servizio”, della lealtà e dell’onestà intellettuale, che hanno influenzato la sua visione dell’impresa. Cristiana ha sempre cercato il miglioramento continuo, alimentata da perseveranza, fermezza e passione. In questo equilibrio tra concretezza e ambizione, nasce la voglia di questa imprenditrice di contribuire a un sistema Paese più innovativo, competitivo e tecnologicamente avanzato, incentrato sull’economia del mare e sul ruolo delle PMI che “per spiccata flessibilità e creatività, possono svolgere un ruolo essenziale nella crescita economica”, come ama ripetere. “Attraverso il mare – continua Pagni – hanno transitato e transitano culture, costumi, idee, bisogni. L’importanza del mare oggi è segnalata dall’elevato ritorno garantito dagli investimenti in blue economy, che rappresenta una fetta rilevante del PIL Italiano, che può e deve crescere ulteriormente. Ma allo stesso modo è sempre più evidente per l’ecosistema marino la difficoltà di coniugare sviluppo economico con la sostenibilità ambientale. Per questo sono convinta che si debba rispondere a questa sfida ponendo l’accento sulla preservazione del mare come asset principale per la buona crescita puntando congiuntamente al potenziamento di ricerca e innovazione. Credo fortemente che il nostro paese possa e debba ricoprire un ruolo di leader strategico sia nel Mediterraneo che a livello internazionale”. Tra i progetti di successo che Cristiana Pagni ha realizzato con l’azienda IBG, Italian Blue Growth, come abbiamo detto, c’è sicuramente ‘Seafuture‘, evento biennale tra le principali fiere della Blue Economy in Italia. “Seafuture – spiega Pagni – è un momento chiave per il Paese: un’opportunità di incontro e confronto tra PMI, startup, grandi player, istituzioni, università, e il comparto civile e militare. Sempre dalla Spezia abbiamo fatto partire De Portibus, il festival dei porti che collegano il mondo, un appuntamento biennale che si sposterà, porto dopo porto, per raccontare e rinnovare il legame profondo tra le città e le loro radici marittime. Un viaggio che attraversa temi essenziali come innovazione, sostenibilità, cooperazione e dimensione sociale. Perché il porto non è solo un’infrastruttura: è un cuore pulsante, un luogo in cui le persone e le idee si incontrano, si mescolano, si trasformano. È lì che il mare rivela la sua natura più vera: quella di essere motore di sviluppo, ieri come oggi, e ancora di più, domani”. Da imprenditrice in un mondo prettamente maschile, Cristiana Pagni sa quanto difficile possa essere, da donna, emergere in questo settore, ma per lei, la soluzione, non è rappresentata dalle “quote rosa”. “Trovo – afferma Pagni – che sia svilente dover ricorrere alle quote rosa. Essere Donna non è un valore in assoluto, essere competenti, capaci, lo è. E sicuramente, le donne, che spesso devono ricoprire tanti ruoli e sono multitasking e smart per natura, hanno infinite possibilità di emergere per talento. L’importante è che venga loro riconosciuto, questo semmai è il problema. In questo Paese è necessario riportare al centro della società – che al momento sembra valorizzare la mediocrazia e farne prassi diffusa, i talenti e i meriti sul campo di qualsiasi persona, uomo o donna che sia. Dobbiamo tornare a splendere in qualità, a premiare chi, con impegno, fatica, passione e mente brillante, porta al progresso del nostro Paese”.

UN FUTURO SOSTENIBILE E DEDICATO AI GIOVANI
“L’etica riguarda tutti”. Lo ripete spesso Cristiana Pagni, convinta che gli imprenditori, anche più di altri, debbano fare la loro parte, soprattutto con i fatti. E a sostegno delle proprie convinzioni, la Pagni quest’anno può annoverare un risultato davvero significativo: con IBG – Italian Blue Growth è riuscita nell’intento di ottenere la certificazione ISO 20121 nell’ambito dell’organizzazione e realizzazione sostenibile di fiere, convegni e manifestazioni legate all’economia del mare. Un Plus etico che è stato sempre nel cuore e nella mente dell’azienda, oltre che un impegno costante. La certificazione consente alle aziende coinvolte di avere parametri di riferimento condivisi e unificati, di dimostrare un approccio responsabile nei confronti dell’ambiente e della comunità, di gestire rischi e opportunità di tipo ambientale, sociale ed economico e di rafforzare la posizione dell’organizzazione all’interno della comunità. Ma l’impegno di IBG non si è limitato a questo. Parallelamente al percorso di certificazione, l’azienda ha redatto un importante Report interno di sostenibilità. Ne è nato anche un Codice Etico aziendale che prevede principi guida come la sicurezza delle persone, la riduzione dell’impatto ecologico, l’uso responsabile delle risorse, la tutela della biodiversità e degli ecosistemi in cui si svolgono gli eventi. Nel Report inoltre, si sottolinea l’importanza del coinvolgimento di organizzazioni non profit nell’ambito delle manifestazioni organizzate, di promuovere l’economia circolare e di investire nella formazione delle proprie risorse interne. “La sostenibilità è sempre stata uno dei valori intorno ai quali abbiamo condotto le nostre attività – afferma Cristiana Pagni, Presidente di IBG – Italian Blue Growth – dalla scelta delle persone che lavorano per noi all’attenzione a realizzare eventi più sostenibili possibili. Abbiamo voluto iniziare a rendicontare in modo trasparente i nostri impatti sull’ambiente e sulle comunità perché riteniamo sia un tassello essenziale di una strategia aziendale che si fondi su un dialogo costruttivo con tutti gli stakeholder finalizzato a uno sviluppo sostenibile sia all’interno che all’esterno dell’azienda. Anche il nostro Report – aggiunge Pagni – è uno strumento per continuare a migliorare le nostre performance economiche, ambientali e sociali. Nella definizione degli obiettivi ci ispiriamo all’Agenda ONU 2030 e ai suoi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”. In questa idea di sviluppo sostenibile c’è anche una forte attenzione ai giovani, per Pagni “la futura classe dirigente, le menti brillanti di questo Paese, quelle che permetteranno lo sviluppo e il salto tecnologico dell’Italia”. Anche qui, all’idea, sono seguiti i fatti. In Italian Blue Growth il team è composto prevalentemente da dipendenti under 30. “Da genitori e da imprenditori dobbiamo dare ai giovani la nostra parte di esperienza e di saggezza, gli strumenti necessari per cambiare le cose perché saranno loro a fare la differenza. Ai giovani dico di coltivare sempre i loro talenti, di farlo con passione e tenacia, al Paese Italia dico di trovare il modo di valorizzare questo capitale umano, in modo che non si appiattisca e che i giovani non perdano stimoli. Ed è proprio la fiducia nelle nuove generazioni che ci ha spinto, per esempio, a istituire, in collaborazione con il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, i SEAFUTURE AWARDS, un premio rivolto a laureati, dottorandi e dottori di ricerca che punta a valorizzare tesi sperimentali che riguardino progetti e tecnologie legate al mare”.

TRA SETTEMBRE E OTTOBRE 2025 LA NUOVA EDIZIONE DI SEAFUTURE
Tra i progetti più significativi e di successo di Italian Blue Growth, dicevamo, c’è sicuramente ‘SEAFUTURE‘, una business convention delle tecnologie marine che nel 2025 si terrà dal 29 settembre al 2 ottobre all’Arsenale Militare Marittimo della Spezia per la nona edizione. L’unica fiera nel mediterraneo realizzata all’interno di una Base Navale, ma anche un “hub” sul Mediterraneo per la Blue Economy e un modello di eccellenza industriale e competitività, sostenibilità e innovazione. Un evento di portata internazionale che è nato da una visione e che si è trasformato in successo grazie a un lavoro di squadra e a una missione condivisa. “Con SEAFUTURE – racconta Cristiana Pagni – intendiamo dare un contributo importante creando un momento di incontro per aziende e imprese per capire come, attraverso il settore industriale, della ricerca, delle istituzioni, delle associazioni ambientaliste, delle forze armate, Marina Militare in primis, realizzare una rete. Ciò che secondo me è mancato e manca al nostro Paese. Fare sistema, per essere competitivi e per crescere”…
UNA NUOVA SFIDA PER PAGNI: LA GESTIONE DEL MUSEO TECNICO NAVALE DELLA SPEZIA
Per Cristiana Pagni poche settimane fa è arrivata un’altra importante sfida. La cordata di imprese con capofila IBG – Italian Blue Growth, si è aggiudicata l’affidamento della gestione economica e della valorizzazione, comprensiva delle attività di “business museum”, del patrimonio storico culturale del Museo Tecnico Navale della Spezia. “Ho voluto fortemente questo progetto e questa cordata – spiega Pagni – sono andata personalmente a incontrare e a presentare il progetto a tutti i soggetti coinvolti. Mi ha spinto la profonda convinzione che la gestione di un Bene Culturale come il Museo Tecnico Navale della Spezia, il più importante tra i Musei navali, dovesse in qualche modo rimanere legato alla città e affidato soprattutto a chi la città la conosce nel profondo, coadiuvato da aziende impnazionali di comprovata eccellenza. Nel Museo Tecnico Navale risiede la Storia della Spezia. Questo affidamento non è un traguardo importante solo per la nostra azienda e per tutte quelle imprese che fanno parte del progetto, ma è principalmente e soprattutto una vittoria per la città della Spezia”. E sulla nuova vita del Museo tecnico Navale, Cristiana Pagni ha le idee molto chiare: “Sarà sicuramente una struttura all’avanguardia e assolutamente competitiva con le più famose realtà internazionali. Un Museo moderno, inclusivo e sostenibile, dove per sostenibile intendo una struttura che possa autosostenersi energeticamente per oltre il 95% grazie alla realizzazione di un campo fotovoltaico. L’idea poi è quella di un percorso museale esperienziale e accessibile davvero a tutti che, attraverso l’uso di differenti tecnologie all’avanguardia, tra cui la realtà aumentata, permetterà al visitatore di immergersi all’interno della storia della Marina Militare o fare esperienze indimenticabili grazie all’ uso della tecnologia 3D, come rivivere momenti epici delle battaglie marittime, gli esperimenti di Guglielmo Marconi o provare la vita all’interno di un sommergibile”. “Per quanto riguarda la promozione – conclude Pagni – inseriremo il Museo nei circuiti più importanti, compresi quello della Spezia Cruise Terminal, che favorirà le visite museali dei croceristi e del Tour Operator Turismo Sostenibile 5 Terre, che da anni è impegnata nella valorizzazione e promozione del patrimonio culturale, ambientale e turistico, con particolare riguardo al Parco Nazionale delle 5 Terre. Nel nostro progetto c’è anche l’idea di proporre e creare, con il tempo e in collaborazione con gli altri soggetti culturali, un biglietto unico che comprenda gli ingressi ai Musei più rilevanti da Genova alla Spezia”.

LA CULTURA DEL MARE E GLI EVENTI DI IBG
Il mare con le sue tradizioni, culture e sapori. Nella fitta agenda di IBG – Italian Blue Growth, figurano anche eventi come Mytiliade, che nel 2024 ha portato a Lerici un’esperienza sensoriale unica dove le tradizioni gastronomiche locali si sono intrecciate con quelle dei Popoli del Mediterraneo, tra narrazioni e riflessioni attuali; la collaborazione con la 45ma edizione della Versiliana, dove il mare è stato il filo conduttore dei talk culturali in una giornata celebrata con la presenza della Marina Militare e conclusa con il suggestivo concerto dal titolo “Illumina la luna: note sotto le stelle” della banda musicale della Marina Militare diretta dal Maestro Capitano di Vascello Antonio Barbagallo con oltre 100 elementi. In questo momento invece, Italian Blue Growth, si sta occupando dell’organizzazione degli eventi collaterali per i festeggiamenti del Centenario del Palio del Golfo in collaborazione con il Comune della Spezia. Tra i momenti più attesi della manifestazione l’arrivo delle grandi vele, tra cui la portoghese Santa Maria Manuela e il ritorno della nave più bella del mondo, la Nave Scuola Amerigo Vespucci, orgoglio dell’eccellenza italiana nel mondo. Concerti, Light Sea Exhibition, showcase, spettacoli pirotecnici, Dj Set, l’opera lirica verdiana ‘Simon Boccanegra‘ in una location d’eccezione e il gran finale con lo spettacolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale “Frecce Tricolori” completano il programma di questo anniversario speciale.



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